Vai al contenuto principale

LA NUOVA BARCA DI INEOS TEAM UK PER LA 36a AMERICA’S CUP PARTE PER LA NUOVA ZELANDA, SUPPORTATA DAL PROTOTIPO DEL GRENADIER

INEOSTEAMUK1-lrg.jpg
28 September 2020

La seconda barca da regata costruita da INEOS TEAM UK per vincere l’America’s Cup, il trofeo internazionale più antico del mondo, è partita alla volta della Nuova Zelanda.

L’imbarcazione lunga 75 piedi (nome in codice RB2) che parteciperà a questa competizione dal prossimo gennaio è stata caricata a bordo dell’aereo cargo Antonov con l’aiuto del nuovo prototipo del Grenadier, il 4X4 senza compromessi di INEOS, e quindi assicurata per il decollo.

In viaggio verso Auckland

Il prezioso carico inizierà ora un viaggio di quattro giorni verso Auckland, Nuova Zelanda, dove INEOS TEAM UK è già pronto per il suo arrivo.

Il viaggio verso la Nuova Zelanda è iniziato venerdì 25 settembre dal quartier generale del team a Portsmouth, dove le porte della rimessa decorata con un’inconfondibile bandiera britannica si sono aperte per far uscire l’imbarcazione perfettamente imballata per affrontare un viaggio lungo quasi 18.000 km, con due scali, a bordo di un aereo cargo Antonov del 1987.

Dopo il suo arrivo nella nuova sede di INEOS TEAM UK a Viaduct (Auckland), si svolgeranno gli ultimi preparativi per allestire la barca a vela che sarà varata a ottobre.

In che modo INEOS Team UK si è preparato per il viaggio?

Sir Ben Ainslie, quattro volte campione olimpico, già vincitore dell’America’s Cup, Team Principal e skipper della barca, sta per finire la quarantena obbligatoria in Nuova Zelanda e non vede l’ora di dare inizio alle operazioni.

“Il Challenger deve un po’ rincorrere le soluzioni tecniche studiate dal Defender, che ha il diritto di definire i regolamenti. È sempre stato così in questa competizione, per cui abbiamo dovuto progettare e costruire qui nel Regno Unito fino all’ultimo minuto utile. L’Antonov era l’unica opzione praticabile per il trasporto Tale aspetto testimonia il grande impegno di tutto il team per costruire e portare la RB2 in Nuova Zelanda in tempo. Non vediamo l’ora di metterla in acqua.”

Il direttore del progetto Dave Endean ha supervisionato la costruzione e il trasporto della RB2.

“Arrivare fino a qui ha richiesto un grande lavoro di squadra”, ha confermato Dave Endean. “La logistica necessaria per spostare un intero team di America’s Cup fino in Nuova Zelanda, compresi i due AC75, richiede una preparazione minuziosa e l’impegno di tutti affinché non ci siano intoppi. Caricare la barca sull’Antonov è stato un momento chiave della giornata. Non vedo l’ora di raggiungere la Nuova Zelanda insieme agli altri membri del team rimasti nel Regno Unito e iniziare a navigare nelle acque del porto di Auckland.”